
Il curioso caso di Zlatan Ibrahimović
L’attesa di rivedere in campo Zlatan Ibrahimović dopo l’infortunio patito nel finale della scorsa stagione è stata tanta.
L’attaccante svedese, dopo un’estate passata ai box la scorsa settimana è tornato in campo in occasione della gara vinta dai “Red Devils” contro il Newcastle.
Per far si che l’ex centravanti di Juventus, Inter e Milan torni ad essere uno dei punti di riferimento nello scacchiere dello United, Mourinho sta cercando pian piano di far riacquistare forma e smalto a Ibra, concedendogli preziosi scorci di gara.
Nella serata di ieri con lo United sotto nel punteggio contro il Basilea, l’allenatore portoghese per cercare di riequilibrare le sorti dell’incontro, ha deciso di affidarsi all’unico calciatore che forse avrebbe potuto cambiare in maniera tangibile una gara che stava lentamente sfuggendo di mano agli inglesi.
Così a quindici minuti dal termine dell’incontro ha optato per la sostituzione tra il francese Martial e lo svedese.
Quello che apparentemente poteva passare in sordina come un normalissimo cambio, in realtà ha dato vita ad un nuovo record, messo nero su bianco sui libri di storia del calcio, facendo diventare Ibrahimović come il primo calciatore ad aver disputato almeno una gara in Coppa dei Campioni con ben sette squadre differenti.
Ma quali calciatori sono riusciti ad avvicinarsi di più a tale record?
Samuel Eto’o: 5 squadre differenti
3 Coppe dei Campioni
38 presenze con il Barcelona
23 presenze con l’Inter
9 presenze con il Chelsea
5 presenze con il Mallorca
3 presenze con il Real Madrid
Fernando Morientes: 5 squadre differenti
3 Coppe dei Campioni
53 presenze con il Real Madrid
14 presenze con il Valencia
12 presenze con il Monaco
5 presenze con l’O.M.
5 presenze con il Liverpool